Cos'è
L’Istituto Comprensivo Marino Centro è impegnato da sempre ad offrire alle famiglie e ai propri alunni esperienze scolastiche e di apprendimento nuove e di alto profilo professionale sin dalla scuola dell’Infanzia, Primaria, alla Secondaria di Primo Grado. Per la scuola primaria l’I. C. Marino Centro dal 2016 offre il Modello A scuola Senza Zaino modello riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione supportato da una rete nazionale di circa 300 scuole.
Il Senza Zaino è un modello di scuola che mette l’accento sull’organizzazione dell’ambiente formativo, partendo dal presupposto che dall’allestimento del setting educativo dipendono sia il modello pedagogico-didattico che si intende proporre e adottare, sia il modello relazionale che sta alla base dei rapporti tra gli attori scolastici. In quest’ottica è l’esperienza scolastica nel suo complesso ad essere formativa ed è dunque necessario progettarla nella sua globalità.
Questa attenzione all’ambiente formativo è definita in SZ Approccio Globale al Curricolo (Global Curriculum Approach – GCA).
Il modello Senza Zaino si fonda su tre valori: l’ospitalità, la responsabilità, la scuola come comunità di ricerca. Nel modello Senza Zaino, infatti, si opera per rendere la scuola una comunità accogliente, uno spazio ospitale, un luogo della responsabilità collettiva.
Nel modello Senza Zaino si opera per rendere la scuola una comunità accogliente, uno spazio ospitale, un luogo della responsabilità collettiva.
- Ospitalità: L’ospitalità nelle aule Senza Zaino si trova tutto ciò che occorre per affrontare una giornata scolastica: dai materiali comuni di cancelleria, da arredi colorati e funzionali, a spazi adatti per accogliere sia il gruppo che la persona, per riconoscere e stimolare la pluralità delle intelligenze, per accompagnare e sostenere gli apprendimenti.
- Responsabilità: Il valore chiave della responsabilità si declina in molti sensi: responsabilità per l’ordine e l’organizzazione, e si concretizza nel momento in cui le bambine e i bambini costruiscono, insieme ai propri insegnanti, le regole della convivenza, decidono insieme come muoversi all’interno dell’edificio e negli spazi dell’aula, come gestire i materiali comuni e individuali, come utilizzare gli strumenti didattici costruiti dagli insegnanti per supportare i loro apprendimenti.
- Comunità: le classi Senza Zaino sono comunità di ricerca, luoghi dove si indaga e si esplora e dove ciascuno fa tante cose diverse tese ad obiettivi comuni, riconducibili ad un significato condiviso da tutti.
Anche la partecipazione dei genitori è importante. Possono essere coinvolti a vari livelli:
- nel fare piccole sistemazioninelle classi (verniciature di armadietti, semplici aggiustature, ecc.)
- disponibilità a non acquistare materiale scolastico individualmente ma per un acquisto collettivo di materiali che poi vengono lasciati a scuola
- disponibilità a seguire il progetto in tutti i suoi aspetti educativi
Perché scegliere una scuola Senza Zaino?
- Un nuovo modello di classe. Nella Scuola “Senza Zaino” lo spazio classe si riorganizza secondo una nuova struttura. Stop alla cattedra di fronte a file di banchi. Le classi vengono suddivise in aree di lavoro, in una nuova impostazione di quello che prende il nome di “Setting di apprendimento”.
Nelle classi non ci sono banchi ma grandi tavoli disposti ad isole per permettere agli alunni di lavorare in gruppo ( cooperative learning). Fondamentale l’agorà, dove gli alunni e il docente si incontrano per discutere, confrontarsi ed esprimersi come in una piazza dell’antica Grecia. - Attenzione alle diversità e all’iniziativa personale. La giornata tipo di una classe di Scuola senza zaino comincia in agorà, con una riflessione con cui il docente stimola i bambini. Questi si riuniranno poi nelle isole e, l’insegnante dopo aver condiviso il time-table della giornata, dà il via ai lavori concordati con gli alunni.
Questo permette un approccio coinvolgente allo studio da parte del bambino, che ne salvaguardia l’unicità. Sarà cura del docente far sì che nel corso dell’anno, tutti i bambini si confrontino con le diverse tipologie di attività. - Utilizzo degli Strumenti didattici ideati dal Senza Zaino. Focus sul tatto. La Scuola senza zaino rimette al centro della didattica, oltre ai libri di testo, gli strumenti didattici di apprendimento. In particolare, ci si concentra sulla costruzione e soprattutto sull’ utilizzo di strumenti tattili, per rendere il bambino il vero protagonista del processo di apprendimento e per recuperare il primo senso utilizzato dall’essere umano nella scoperta del mondo cioè “la mano come organo dell’intelligenza” (M. Montessori)
- Valutazione Mite. Nella Scuola senza zaino, si adotta la “Valutazione Mite” che fa leva sulla motivazione intrinseca degli alunni, dà fiducia all’altro e costruisce un contesto di relazioni, di procedure e ambienti positivi. Una valutazione che descriva punti di forza e di debolezza dello studente, con l’unico fine di motivarlo a migliorare.
- Niente più zaino, ma una sacca uguale per tutti. Gli studenti della Scuola Senza Zaino non utilizzeranno uno zaino da riempire di libri e quaderni. Avranno infatti a disposizione una sacca che sarà consegnata loro a inizio anno, con una piccola cerimonia che stimola il senso di comunità.
Alla base di questa scelta c’è un significato più profondo che porta ad alleggerire letteralmente l’esperienza scolastica, in virtù di quell’ attenzione all’ambiente formativo alla base della filosofia di Scuola Senza Zaino.
Il Modello a Scuola Senza Zaino pensa una scuola dove gli alunni:
- siano partecipi del momento progettuale
- sviluppino responsabilità e cura per la propria e la crescita degli altri
- siano capaci di inventare, elaborare le regole degli spazi e della vita scolastica
- imparino a lavorare da soli (o anche in piccoli gruppi) e contemporaneamente in attività diverse senza l’intervento dell’insegnante
- imparino ad apprendere ad apprendere
- sappiano alimentare un clima di quiete, serenità, calma, rispetto, cooperazione, silenzio, ricerca, curiosità, laboriosità, ascolto, attenzione
L’insegnante è visto come una figura che:
- incoraggia e dà fiducia
- sviluppa uno stare in aula caratterizzato da una presenza/assenza
- sa organizzare l’ambiente dotandolo di materiali didattici
- utilizza una ricca serie di metodologie
- sa far lavorare da soli gli allievi
- sa parlare poco e usare la voce in modo appropriato
- sa impostare brevi e efficaci lezioni frontali
- sa co–progettare e co–produrre con i colleghi e gli allievi
Il modello a scuola Senza Zaino si ispira ai maestri della pedagogia: Dewey, Freinet, Montessori, Claparède, Bruner, Don Milani, Gardner, Rogers, Vygotsky, Maslow.