Bullismo e Cyberbullismo – Scuola Attiva
Cosa è il Bullismo?
Il bullismo è una forma di comportamento sociale di tipo violento e intenzionale, di natura sia fisica che psicologica, oppressivo e vessatorio, ripetuto nel corso del tempo e attuato nei confronti di persone considerate dal soggetto che perpetra l’atto in questione come bersagli facili e/o incapaci di difendersi.
Sei vittima di bullismo o sei a conoscenza di atti di bullismo? Segnalacelo a teamantibullismo@icmarinocentro.edu.it
Cosa è il Cyberbullismo?
Il cyberbullismo definisce un insieme di azioni aggressive e intenzionali, di una singola persona o di un gruppo, realizzate mediante strumenti elettronici (sms, foto, video, email, chat, instant messaging, siti web, telefonate, multiplayer, ecc), il cui obiettivo e quello di provocare danni ad un coetaneo incapace a difendersi.
Come intervenire in caso di cyberbullismo?
Una prima indicazione da tener presente per intervenire efficacemente in queste situazioni è capire se si tratta effettivamente di cyberbullismo o di altra tipologia di comportamenti disfunzionali. Oltre al contesto, altri elementi utili ad effettuare questa valutazione sono le modalità in cui avvengono (alla presenza di un “pubblico”? Tra coetanei? In modo cronico e intenzionale? etc.) e l’età dei protagonisti. Si parla infatti di cyberbullismo solo se le persone coinvolte sono minorenni.
Una seconda indicazione operativa concerne una valutazione circa l’eventuale stato di disagio vissuto dalla/e persona/e minorenne/i coinvolte per cui potrebbe essere necessario rivolgersi ad un servizio deputato ad offrire un supporto psicologico e/o di mediazione. Le strutture pubbliche a cui rivolgersi sono i servizi socio-sanitari del territorio di appartenenza (ad esempio: spazio adolescenti, se presente, del Consultorio Familiare, servizi di Neuropsichiatria Infantile, centri specializzati sulla valutazione o l’intervento sul bullismo o in generale sul disagio giovanile, i comportamenti a rischio in adolescenza, etc.).
Parallelamente, nel caso in cui si ipotizzi che ci si possa trovare di fronte ad una fattispecie di reato (come ad esempio il furto di identità o la persistenza di una condotta persecutoria che mette seriamente a rischio il benessere psicofisico del bambino/a o adolescente coinvolto/a in qualità di vittima) si potrà far riferimento agli uffici preposti delle Forze di Polizia per inoltrare la segnalazione o denuncia/querela e permettere alle autorità competenti l’approfondimento della situazione da un punto di vista investigativo. E’ in tal senso possibile far riferimento a queste tipologie di uffici: Polizia di Stato – Compartimento di Polizia postale e delle Comunicazioni; Polizia di Stato – Questura o Commissariato di P.S. del territorio di competenza; Arma dei Carabinieri – Comando Provinciale o Stazione del territorio di competenza; Polizia di Stato – Commissariato on line (attraverso il portale www.commissariatodips.it).
Per un consiglio e un supporto ti puoi rivolgere alla Helpline di generazioni connesse (http://www.generazioniconnesse.it/site/it/helpline/): operatori esperti e preparati sono sempre a disposizione degli insegnanti, del Dirigente e degli operatori scolastici, oltre che dei bambini, degli adolescenti, dei genitori e di altri adulti che a vario titolo necessitano di un confronto e di un aiuto per gestire nel modo più opportuno eventuali esperienze negative e/o problematiche inerenti l’utilizzo dei nuovi media.
Per eventi accaduti in ambito scolastico contattaci: teamantibullismo@icmarinocentro.edu.it
Cosa fa il nostro istituto per prevenire e contrastare i fenomeni di bullismo e cyberbullismo?
[pdf-embedder url=”https://www.icmarinocentro.edu.it/wp-content/uploads/2021/12/PROGETTO-SIC-III_ATTESTATO-SCUOLA-VIRTUOSA-IC-MARINO-CENTRO-1.pdf” title=”PROGETTO SIC III_ATTESTATO SCUOLA VIRTUOSA -IC MARINO CENTRO (1)”]
L’Istituto Comprensivo Marino Centro ha:
- aderito sin dal 2016 al progetto ministeriale Safer Internet Center – Generazioni Connesse (www.generazioniconnesse.it). Nasce per fornire informazioni, consigli e supporto a bambini, ragazzi, genitori, docenti ed educatori che hanno esperienze, anche problematiche, legate a Internet e per agevolare la segnalazione di materiale illegale online.
- approvato l’ E-Safer Policy d’Istituto, un documento programmatico autoprodotto dalla scuola volto a descrivere:
- il proprio approccio alle tematiche legate alle competenze digitali, alla sicurezza online e ad un uso positivo delle tecnologie digitali nella didattica;
- le norme comportamentali e le procedure per l’utilizzo delle Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) in ambiente scolastico;
- le misure per la prevenzione;
- le misure per la rilevazione e gestione delle problematiche connesse ad un uso non consapevole delle tecnologie digitali
Clicca qui per scaricare l’E-Safer Policy
- Nominato un referente per il Referente d’Istituto per il Bullismo e il Cyberbullismo (prof. Luca Congedo, luca.congedo@icmarinocentro.edu.it) con il compito di coordinamento di tutte le attività educative finalizzate alla prevenzione del fenomeno
- Istituito il Team Antibullismo e per le Emergenze con i compiti di:
- coadiuvare il Dirigente Scolastico che ne è il coordinatore;
- partecipare ad iniziative di aggiornamento e formazione promosse da MIUR e da USR;
- promuovere interventi per la diffusione di percorsi di prevenzione e contrasto al bullismo e
cyberbullismo; - essere riferimento per alunni, famiglie, docenti e personale ATA sulle tematiche in essere;
- coadiuvare i docenti nella gestione di casi di bullismo e di cyberbullismo che si possano presentare.
TEAM ANTIBULLISMO E PER L’EMERGENZE – IC MARINO CENTRO | ||
Prof. Giuseppe Di Vico | Dirigente Scolastico | |
Prof. Luca Congedo | Referente d’Istituto per il Bullismo e il Cyberbullismo | luca.congedo@icmarinocentro.edu.it |
Prof.ssa Alessia Funari | Animatore Digitale e Scuola Secondaria di I Grado Sede Carissimi | alessia.funari@icmarinocentro.edu.it |
Ins. Francesca Romano Longo | Scuola Primaria Pertini | francesca.longo@icmarinocentro.edu.it |
Ins. Anna Landi | Scuola Primaria D’Azeglio | anna.landi@icmarinocentro.edu.it |
Ins. Claudia Stefanizzi | Scuola dell’Infanzia | claudia.stefanizzi@icmarinocentro.edu.it |
- Organizzato annualmente corsi di formazione per i docenti, i genitori e per gli alunni.
- Attivato annualmente sportelli d’ascolto per i docenti, genitori e gli studenti
- Attivato laboratori sulle emozioni in tutte le classi dell’Istituto
- Adeguato il Regolamento di Disciplina alle nuove norme in merito ai fenomeni di bullismo e cyberbullismo
- Organizzato monitoraggi periodici sui fenomeni nell’istituto
Procedure d’intervento in caso di fenomeni di bullismo e cyberbullismo
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Normativa di Riferimento
- Legge 29 maggio 2017 n. 71 recante “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo”.
Vediamo quali sono le principali novità introdotte dal provvedimento:
- Definizione di «cyberbullismo»: con questa espressione si intende “qualunque forma di pressione, aggressione, molestia, ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d’identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento illecito di dati personali in danno di minorenni, realizzata per via telematica, nonché la diffusione di contenuti on line aventi ad oggetto anche uno o più componenti della famiglia del minore il cui scopo intenzionale e predominante sia quello di isolare un minore o un gruppo di minori ponendo in atto un serio abuso, un attacco dannoso, o la loro messa in ridicolo”.
- Obiettivo della legge: il provvedimento intende contrastare il fenomeno del cyberbullismo in tutte le sue manifestazioni, con azioni a carattere preventivo e con una strategia di attenzione, tutela ed educazione nei confronti dei minori coinvolti, sia nella posizione di vittime sia in quella di responsabili di illeciti, assicurando l’attuazione degli interventi senza distinzione di età nell’ambito delle istituzioni scolastiche.
- Ruolo della scuola nel contrasto al cyberbullismo: in ogni istituto tra i professori sarà individuato un referente per le iniziative contro il bullismo e il cyberbullismo. Al preside spetterà informare subito le famiglie dei minori coinvolti in atti di bullismo e, se necessario, convocare tutti gli interessati per adottare misure di assistenza alla vittima e sanzioni e percorsi rieducativi per l’autore. Più in generale, il Miur ha il compito di predisporre linee di orientamento di prevenzione e contrasto puntando, tra l’altro, sulla formazione del personale scolastico e la promozione di un ruolo attivo degli studenti, mentre ai singoli istituti è demandata l’educazione alla legalità e all’uso consapevole di internet. Alle iniziative in ambito scolastico collaboreranno anche polizia postale e associazioni territoriali.
Il dirigente scolastico che venga a conoscenza di atti di cyberbullismo (salvo che il fatto costituisca reato) deve informare tempestivamente i soggetti che esercitano la responsabilità genitoriale o i tutori dei minori coinvolti e attivare adeguate azioni di carattere educativo.
I principali punti innovativi delle Linee di Orientamento 2021 sono:
- Indicazione di strumenti utili e buone pratiche per contrastare i fenomeni del bullismo e cyberbullismo:
- Focus sul Progetto Safer Internet Centre-Generazioni Connesse;
- Analisi degli aspetti relativi alla formazione in modalità e-learning dei docenti referenti (Piattaforma ELISA – E-learning degli Insegnanti sulle Strategie Anti bullismo);
- Indicazioni di procedure operative per elaborare azioni efficaci, individuate a loro volta, in “prioritarie” e “consigliate”;
- Possibili modelli di prevenzione su più livelli (universale-selettiva e indicata) ed esempi di implementazione degli stessi;
- Invito a costituire Gruppi di Lavoro (Team Antibullismo e Team per l’Emergenza) a livello scolastico e territoriale, integrati all’occorrenza da figure specialistiche di riferimento, ricorrendo ad eventuali reti di scopo;
- Suggerimenti di protocolli d’intervento per un primo esame dei casi d’emergenza;
- Ricognizione delle iniziative e impegni degli organi collegiali e del personale scolastico;
- Uso di spazi web dedicati sui siti scolastici istituzionali in ottica di diffusione e rilancio della cultura del rispetto dell’altro;
- Appendice con modello fac-simile di segnalazione di reato o situazioni di rischio ad altri organi competenti.