Progetto Dante Il percorso del desiderio
Dante: “Il percorso del desiderio”
La scuola Secondaria di Primo Grado dell’IC Marino Centro ha partecipato al progetto Dante: Il percorso del desiderio, che ha celebrato il settimo centenario dalla scomparsa di Dante Alighieri. Hanno preso parte all’iniziativa le classi seconde del plesso Carissimi e le classi 3C e 3D del plesso Ungaretti.
Percorso Scuola Secondaria di Primo Grado Ungaretti
Perché il titolo “Dante coniugato al futuro”?
Gli allievi della Sede Ungaretti dell’Istituto “Marino Centro” durante l’anno scolastico scorso,
hanno mostrato un notevole interesse verso lo studio della “Divina Commedia”, per cui
quest’anno, attuali terze, hanno continuato a scoprire Dante attraverso lo studio dei poeti per
giungere alla consapevolezza che Dante è evergreen, non tramonta mai.
I ragazzi, dall’inizio dell’anno scolastico a oggi, hanno conosciuto vari autori e attraverso lo studio
dei loro versi sono riusciti a riscoprire e interpretare Dante.
Studiando il Foscolo, per esempio, hanno saputo trovare un filo comune con il Sommo Poeta: il
dramma dei poeti esuli.
Nel ricercare la produzione letteraria di Leopardi, gli Allievi hanno scoperto che la poesia” A Silvia”
fu scritta uscendo da un periodo di aridità letteraria del Leopardi stesso e Dante riuscì a dargli la
giusta ispirazione.
Quando si sono avvicinati al Manzoni, immersi nella lettura de “I Promessi Sposi”, hanno
istintivamente paragonato la valle dell’Innominato alla selva dantesca, quella valle così “angusta e
uggiosa” che si presenta come un mucchio di sassi.
Il protagonista manzoniano sembra essere in un luogo infernale per seminare rabbia e odio.
Gli Alunni si sono poi cimentati nello studio del Pascoli e, con Ungaretti successivamente, hanno
scoperto come le stelle abbiano influenzato tanti scrittori, queste amate stelle che guidano, che
illuminano, che piangono e che chiudono ogni cantica della Divina Commedia.
Interessante anche lo studio sulle foglie, quelle foglie che sono l’emblema della fragilità umana, la
morte per Dante, foglie che si staccano ubbidendo alla natura e sono inutilmente aggrappate al
ramo; per Ungaretti soldati in guerra che cadono uno dopo l’altro.
Hanno poi ritrovato Dante anche quando hanno letto alcuni passi di “Se questo è un uomo” di
Primo Levi. Nel libro ci sono infatti tanti riferimenti alla discesa dantesca e Levi ripete a memoria il
canto di Ulisse mentre è ai lavori forzati, con il fine di risparmiarsi e di non lasciarsi abbrutire dal
lager.
La modernità di Dante è proprio la sua fragilità, convinto, ottimista, ma al contempo fragile e
sicuro; Dante è quello della selva oscura ma è anche quello del colle illuminato dal sole.
Dante dunque non tramonta e deve necessariamente essere “coniugato al futuro” perché può
essere considerato uno scrittore moderno, l’unico forse capace di penetrare il senso profondo
delle tragedie del nostro periodo.
Alla fine del percorso è stata prodotta una video presentazione dal titolo: “DANTE CONIUGATO AL
FUTURO”.
Una notevole opportunità ci è stata regalata dall’Associazione “La Terzina” perché il progetto ha
fornito, anche a noi Insegnanti, l’opportunità di affrontare un’avventura, forse un po’ardua, che si
è trasformata in una bellissima esperienza di successo vissuta con i nostri studenti.
Marino 10 Maggio 2021 Prof.ssa Carla Carloni
Parole, immagini e musica, uno sguardo multimediale alla Divina commedia
Le classi seconde del plesso Carissimi hanno lavorato insieme alla creazione di un prodotto multimediale sulla Divina Commedia. Si è trattato di un percorso multidisciplinare, che ha permesso alle alunne e agli alunni di guardare l’opera dantesca sotto una luce per loro stimolante, che ha coniugato la conoscenza di uno dei pilastri della letteratura e della lingua italiana con le loro competenze digitali. Le studentesse e gli studenti hanno messo così in campo le loro conoscenze di letteratura, le loro capacità interpretative di un testo poetico, le loro abilità artistiche e musicali per realizzare un e-book. Il ruolo di ogni ragazza e ragazzo ha rispecchiato le sue attitudini e le sue preferenze, così da rendere questo lavoro anche un’occasione di riflessione sul valore della collaborazione e dell’intelligenza collettiva.